[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/05/10_05_17_CANISTRO_SENTENZA_SANTA_CROCE_thumb232.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/10_05_17_CANISTRO_SENTENZA_SANTA_CROCE.mp4[/KGVID] Nuovo capitolo per la vicenda legata alla sorgente, oramai, più famosa d’Abruzzo, sia per le sue storie terrene che ideali, connesse a delle intricate vicende lavorative. E’ calato il sipario, positivamente per l’Amministrazione canistrara, sulla causa tra il Comune e Camillo Colella, oramai ex concessionario dell’acqua, circa i tributi sugli attraversamenti.
«Se il Comune è debitore verso altre realtà, – precisa il primo cittadino di Canistro, Angelo Di Paolo – l’Ente deve pagare per evitare l’arrivo dei commissari. Questo concetto, però, purtroppo, non sempre viene avverato allorquando è il Comune stesso ad essere un creditore nei confronti di altre realtà. Alla fine, però, nel caso di Canistro, – commenta – la legge ha stabilito o ha ristabilito la verità e gli equilibri di fondo, cercando di riportare la situazione per quella che nella realtà è. Il Colella, a questo punto, dovrà pagare al Comune anche le spese legali», afferma Angelo Di Paolo.
Tutto ora, nella realtà dell’acqua che crea guadagno, è appeso, invece, al filo della Norda: la società verso il 20 di maggio dovrà presentare la Valutazione di Impatto Ambientale. La Norda ha vinto, infatti, e sta continuando, in questi giorni, a monitorare la sorgente di Canistro e a progettarne un papabile e probabile futuro di sviluppo.