[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/03/14_3_17_Collelongo_Discarica_Aggiornamenti_thumb110.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/14_3_17_Collelongo_Discarica_Aggiornamenti.mp4[/KGVID] Il piccolo Comune marsicano e montano, dal fascino intramontabile delle stagioni naturali che passano lente, è è posto, oggi, nel mezzo di due vicende: fra le ragioni di una ex cava dismessa che avrebbe dovuto essere tombata con rifiuti speciali e i sogni contenuti nel funzionamento della nuova centrale a biomasse del futuro, per il riscaldamento scolastico. Si torna, quindi, a discutere, a Collelongo, di salute ambientale, di territori da sfruttare, di presunti inquinamenti e di interventi tempestivi.
Martedì scorso, il Consiglio di Stato si è pronunciato sull’appello proposto dalla ditta contro la decisione stabilita in primo grado dal Tar dell’Aquila, respingendolo. Non si scaricherà, quindi, nell’oramai ex Cava ‘Le Grottelle’, ai fini della sua tombatura, finché lo stesso Tribunale amministrativo regionale non si sarà pronunciato nel merito della questione idrocarburi.
«Il Consiglio di Stato – esprime il primo cittadino di Collelongo Rosanna Salucci – non ha mutato le carte in tavola, ma ha semplicemente riaffermato ciò che è stato detto in primo grado. Gli scarichi, quindi, si sono fermati».
Gioiello collelonghese, invece, sarà la nuova centrale a biomasse legnosa, la quale verrà utilizzata in toto per riscaldare l’edificio scolastico locale. Questa mattina, infatti, alle ore 12, è prevista a Collelongo la cerimonia di presentazione del progetto ‘verde’, che fa un buon uso di ciò che offre il territorio circostante alla vita umana. «La scuola è dotata di questo innovativo impianto di riscaldamento già dal mese di febbraio scorso. La Centrale a Biomasse che verrà scoperta oggi per la prima volta di fronte alla Regione Abruzzo e ad alcuni Paesi Esteri ‘vicini’ ha un buon funzionamento: le emissioni sono al di sotto, infatti, delle soglie consentite dalla legge. E’ un fiore all’occhiello di tecnologia avanzata, conforme alle norme attuali. Una realtà, insomma, di cui andare fieri ed orgogliosi».