[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/03/28_03_17_FARMACIA_CAPPADOCIA_thumb35.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/28_03_17_FARMACIA_CAPPADOCIA.mp4[/KGVID] Una farmacia che sia aperta tutti i giorni e che torni a svolgere quella funzione di collante e di cemento che aveva fino a qualche tempo fa, fra le richieste di priorità di salute della cittadinanza e la presenza di un servizio offerto, indispensabile e richiesto, soprattutto, da un territorio particolare e turistico (Comune più tre frazioni comprese). Tra i bisogni di risposta e la domanda di un presidio territoriale costante, quindi, si sta incastrando, in questi giorni, e si sta incardinando il disagio degli abitanti della Comunità di Cappadocia, costretti, a questo punto, a recarsi da farmacie limitrofe per le loro spese di salute. Al posto dell’ingresso della farmacia, infatti, ora si denota, nei pressi del Municipio, solo un cancello con lucchetto.
La situazione è così da quattro mesi di tempo. «Noi, da cittadini – spiega Lucilla Lilli, ex sindaco di Cappadocia, ora Comune commissariato – abbiamo seguito l’iter dei lavori e dato che questi sono già terminati da diverso tempo, mi sono attivata, in primis da cittadina, proprio per sollecitare il Commissario ad invitare il farmacista competente ad aprire il dispensario farmaceutico. La raccolta delle firme è servita, cioè, a velocizzare le attività già iniziate dal Commissario prefettizio».
Alla Regione Abruzzo, però, si richiede che venga attivato il prima possibile il bando per la selezione del titolare della farmacia. «L’apertura del dispensario farmaceutico è una risposta che assolutamente non basta, – avverte Lilli – è minima, infatti, rispetto alle nostre esigenze». Si potranno smuovere quanto prima le acque? «Assolutamente sì, – risponde – io continuerò a vigilare e ad essere presente sul territorio. Poi, se altri vorranno collaborare in questa attività di sostegno, ben venga: l’importante è che si raggiunga il risultato finale», afferma.