[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/04/27_04_17_PIETRAQUARIA_FOCARACCI_2017_thumb61.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/27_04_17_PIETRAQUARIA_FOCARACCI_2017.mp4[/KGVID] Nel silenzio di quella che sembra una comune notte d’aprile, la città di Avezzano si accende e brilla di devozione verso la sua Madonna. È la magia del 26 aprile, quando l’evento religioso e laico più importante e più sentito dalla popolazione della città marsicana, torna a rinnovare la fede di chi, per un anno intero, attende trepidante i riti in onore della Madonna di Pietraquaria.
È la notte in cui, forti e resistenti al vento, si levano verso il cielo lingue di fuoco, che nascono da piramidi di legna assemblate dai cittadini, in nome di una tradizione che resiste all’ingiuria del tempo. Sono i ben noti ‘Focaracci’, che scaldano la notte e la gente che la popola, accompagnati dalle preghiere verso la Madonna patrona.
Avezzano torna a vivere appieno la sua religiosità, onorando il nome di chi, da tempo immemore, veglia, giorno e notte, sulla città e sui suoi figli.