[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/05/02_05_17_MONTEREALE_thumb106.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/02_05_17_MONTEREALE.mp4[/KGVID] Il panorama che si spulcia con l’aiuto delle pupille alle spalle del primo cittadino di Montereale, la dice lunga sulla bellezza fisica di un territorio brutalmente colpito dalle recenti scosse. E per rinvigorire la bellezza interna, però, come si fa? Montereale laboratorio di lutti, cuore grande della Valle dell’Aterno, dove, sommessamente, si appianano tutte le teorie del dolore e delle forza interna che deve andare avanti.
Il terremoto, è vero, toglie la casa non solo alla propria terra, sradicandola, ma anche al proprio senso di esistenza e di famiglia, facendo smarrire, in questo modo, quelle coordinate utili che, invece, nella vita, occorrono per riuscire a guardarla dritta negli occhi. A ciò servirà il nuovo servizio di supporto psicologico che ha aperto i battenti il 2 maggio a Montereale, proprio presso il locale distretto sanitario.
Oggi che situazione si vive a Montereale, a seguito dell’ultima scossa del 18 gennaio scorso? «L’elemento più coinvolgente è la paura, purtroppo: queste scosse non finiscono più; dall’aprile del 2009 – afferma il primo cittadino di Montereale, Massimiliano Giorgi – continua questo incubo nella nostra Regione. Ad oggi, non possiamo dare una data di fine, ma dobbiamo cercare in ogni maniera, di far stare bene in nostri concittadini e, soprattutto, di farli stare al sicuro. Ho avuto modo, comunque, di conoscere già le due psicologhe che prenderanno servizio qui, due professionalità importanti. Ne sono contenti, ovviamente, anche tutti i sindaci della Valle dell’Aterno e non solo io; loro, infatti, sono stati presenti all’inaugurazione del servizio: Barete, Capitignano, Pizzoli e, con l’animo, anche il primo cittadino di Campotosto – assente per impegni concomitanti – guarderanno al servizio di Montereale come ad un contributo importante per questa comunità».