[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/05/09_05_17_CAM_VENTURINI_thumb209.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/09_05_17_CAM_VENTURINI.mp4[/KGVID] Un accordo sindacale che pone al primo posto il merito del lavoratore e il suo impegno quotidiano ed efficiente al servizio dell’utenza marsicana del Cam. Un accordo sottoscritto tra società Cam Spa e Rsu-Rsa per riempire di concretezza la parola premialità, la quale punta ad innalzare il benessere del lavoratore singolo che, a sua volta, ha innalzato l’asticella del benessere della produttività dell’azienda.
Il primo maggio è stata, quindi, una data di spartiacque. Ma prima, cosa c’era? «In passato, – dichiara l’amministratore delegato del Cam – era in vigore un accordo che divideva il premio di produzione in funzione di parametri che avevano a che fare soprattutto con la presenza e con il livello. Lo scorso anno, invece, abbiamo messo in campo un esperimento, andando a prendere il 30% di questo premio ed andandolo a distribuire ai lavoratori in base a dei risultati ottenuti. Abbiamo visto che, in questo modo, i responsabili degli uffici e gli uffici stessi si sentivano maggiormente parte attiva del processo lavorativo ed allora abbiamo messo in cantiere una procedura che non solo riguarda il verbale, ma che descrive anche, esattamente, tutte le attività che vengono svolte. L’accordo dipinge i criteri della premialità secondo, quindi, delle griglie che tolgono il requisito della soggettività».
«Anche parlare male dell’azienda – conclude Venturini – e dei propri compagni di lavoro, non è un elemento positivo, poiché credo che l’azienda sia come una famiglia. Un sistema di audit serio ed esterno, potrà essere sicuramente più utile e questo deve valere dai dirigenti agli operai».