[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/05/13_05_17_GIOVANNI_DAMICO_20OPEN_DAY_ABRUZZO_thumb124.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/13_05_17_GIOVANNI_DAMICO_%20OPEN_DAY_ABRUZZO.mp4[/KGVID] Nella Regione dei Parchi e dei Castelli che odorano ancora oggi di tanti passati illustri e di tante storie raccontate e diroccate, si accende già il motore della macchina dell’Open Day Abruzzo Summer, l’edizione estiva del progetto turistico regionale che aprirà i battenti a breve, verso la fine di maggio.
Il gruppo di lavoro della DMC Marsica è già all’opera per la preparazione dell’evento, coordinato dall’architetto Rita Rufo. Il verbo cardine è: valorizzare, senza se e senza ma. Fari accesi, inoltre, per questa edizione, sul fil rouge siloniano. Beni culturali e maxi aree tematiche: ecco come riscoprire il territorio facendo leva sui suoi perché.
E’ stato notato qualche non funzionamento o malfunzionamento nella catena di montaggio durante la passata edizione dell’Open Day, qualche punto critico che si mira a migliorare? «Ciò he occorre migliorare è il fatto che – esprime Giovanni D’Amico – questa manifestazione non deve essere assolutamente una somma di micro iniziative, sganciate tra di loro; dovremmo, invece, individuare, in futuro e per il futuro, dei temi forti di riferimento, attorno ai quali tutto il territorio deve competere e selezionare la qualità delle iniziative proprio di riferimento ad un tema forte e singolo. Per esempio, l’atto di sviluppare un prodotto turistico attorno al tema siloniano, – dice – deve essere un obiettivo che, nelle prossime edizioni, noi speriamo venga messo a competizione tra le varie istanze produttive di cultura e di turismo nel territorio, proprio perché, in questo modo, si definisca un prodotto turistico sul tema siloniano concentrato, ma di alta qualità. Se così non sarà, si rischierà solo di avere tante manifestazioni frazionate tra di loro, senza una coesione forte di riferimento».