[KGVID poster=”https://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2018/08/31_07_1820MORTE20BADANTE20CARSOLI_thumb41.jpg” width=”640″ height=”360″]https://www.infomedianews.it/31_07_18%20MORTE%20BADANTE%20CARSOLI.mp4[/KGVID] Si è espresso, di nuovo, anche il Riesame di L’Aquila, dopo l’invito da parte della Cassazione a rivalutare tutta la documentaristica folta prodotta sul caso di cronaca nera. Con ordinanza datata 3 agosto scorso, il Tribunale del capoluogo ha riconfermato nuovamente le sbarre del carcere di Avezzano per Andrei Feru, il 52enne di etnia rom accusato di omicidio volontario e, quindi, di aver provocato la morte di Iuliana Catalin Bucatarula, avvenuta a novembre scorso, in un’abitazione nei pressi della frazione carseolana di Colli di Monte Bove.
La donna era una badante; il suo corpo è stato trovato esanime dai militari intervenuti sul posto e dal 118. Dopo essere stata trasportata d’urgenza in Ospedale, la donna è morta, per le ferite riportare, qualche giorno dopo. I Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo che, assieme alla caserma locale di Carsoli, hanno avvalorato l’ipotesi di omicidio volontario per l’uomo, hanno seguito tutte le indagini del caso, di quello, cioè, che, inizialmente, pareva essere (e che ancora pare per la voce della difesa) un mero incidente domestico, fatale. Il 10 febbraio scorso, Feru è stato arrestato.
Ascoltato telefonicamente, l’avvocato difensore di Feru, Paolo Frani, alla luce delle ultime novità, ha dichiarato che verrà ripresentato nuovamente ricorso in Cassazione, sulla decisione, identica alla prima, del Riesame. Sono già scattati i 10 giorni utili per impugnare l’ordinanza in Cassazione. Questa è la linea della difesa.
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