[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/09/11_09_17_SANTA_CROCE_BRAGHINI_thumb77.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/11_09_17_SANTA_CROCE_BRAGHINI.mp4[/KGVID] Si è giunti ad un primo passo compiuto all’unisono e ad un primo compromesso solido e veritiero, quasi da bilancia, circa l’annoso contenzioso che oramai sta catalizzando da mesi l’attenzione della cronaca marsicana locale, quale quella relativa alla concessione della sorgente Sant’Antonio Sponga di Canistro. Gli 8 milioni di bottiglie sequestrate dalla Regione Abruzzo, le quali scadranno, all’incirca, nel mese di dicembre 2017, sono state oggetto, nella Giunta regionale che si è tenuta di venerdì, di un accordo economico con l’imprenditore Camillo Colella.
Il sequestro amministrativo delle bottiglie all’interno dello Stabilimento canistraro venne eseguito dalla Regione Abruzzo tra il 9 e il 10 novembre dello scorso anno. Al sequestro, poi, fece seguito anche l’ordinanza di confisca, risalente all’8 maggio del 2017.
Il panorama così rinnovato delle parti e degli accordi economici, però, ha permesso la decandenza di tutte le pendenze tutt’ora in atto, fra cui anche la decisione del giudice, fissata per il febbraio del 2018, circa la confisca delle bottiglie in questione a marchio Santa Croce. «In questo modo, – esprime Iris Flacco, dirigente regionale del settore attività estrattive – sono cadute tutte le decisioni attese in atto».