[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/07/11_07_17_DOCENTI_MARSICA_TRIBUNALE_thumb56.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/11_07_17_DOCENTI_MARSICA_TRIBUNALE.mp4[/KGVID] La matematica contro l’esperienza. I numeri non hanno potuto limar via gli anni di lavoro acquisiti.
Si è risolta in positivo, di fatti, la vicenda connessa all’assegnazione del luogo di lavoro per due docenti marsicane della Scuola dell’Infanzia.
Il giudice, infatti, Giuseppe Giordano, ha condannato il Ministero per la Pubblica Istruzione ad annullare l’assegnazione della sede scolastica in due città del Nord Italia a due docenti marsicane, riavvicinandole, in questo modo alla loro Provincia e, quindi, al cuore di casa loro. In base al punteggio acquisito da parte delle due insegnanti, è stata ribaltata la decisione, emessa inizialmente dal sistema informatico del Miur. Una decisione adottata attraverso le nuove linee guida disegnate dal concetto normativo della Buona Scuola. Linee guida che hanno penalizzato, in questo caso, secondo la UIL Scuola.
«Apprezziamo sicuramente lo sforzo che ha fatto il Governo con questo piano di immissione in ruolo, ma sicuramente queste situazioni devono essere risolte al più presto», afferma l’avvocato Renzo Lancia, ascoltato dalla Redazione.