[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/12/05_12_1720CANISTRO20SORGENTE20FIUGGINA_thumb12.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/05_12_17%20CANISTRO%20SORGENTE%20FIUGGINA.mp4[/KGVID] La sospensione della determina dirigenziale della Regione Abruzzo è arrivata il 22 novembre scorso. Il Tribunale Amministrativo regionale dell’Aquila, cioè, ha accolto il ricorso presentato dalla società Santa Croce di Colella circa la revoca della concessione di sfruttamento delle acque del Fiuggino. Il Tar ha fissato entro un anno esatto di tempo una seconda udienza pubblica per trattare il merito del ricorso stesso.
“Non capisco questa determinazione nel voler dire tutte queste volte No da parte di Camillo Colella. – avverte ai nostri microfoni l’assessore Ugo Buffone del Comune di Canistro – L’imprenditore ha creato le condizioni per andarsene, non può dare la colpa ad altri. – afferma – Nel momento in cui si raggiungerà l’accordo con i proprietari dei terreni, ossia nel momento in cui la Norda acquisterà questi terreni, il suo stabilimento starà lì in attesa di un altro destino, che non riguarderà, di certo, l’acqua della Sant’Antonio Sponga”.