[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/04/27_04_17_SPECIALE_PIETRAQUARIA_2017_thumb492.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/27_04_17_SPECIALE_PIETRAQUARIA_2017.mp4[/KGVID] Se esistesse un collante unico e valido per la popolazione di Avezzano, suddivisa in pievi, quartieri e rettangoli di calcio, quello sarebbe senza ombra di dubbio l’effige della Madonna do Pietraquaria: rara come una goccia d’acqua dopo mesi di deserto della gola.
Quando arriva la sua festa, la conca fucense risorge, illuminandosi di una notturna aurora, quella dettata dai vari Focaracci.
Sacro e laico in un solo filone: dal Santuario del Monte Salviano alla Cattedrale dei Marsi, il pensiero di appartenere ad un unico e grande rione, quale quello di una città innamorata della sua Madonna. La fede s’è desta, come l’Italia. L’identità di un popolo, infatti, suole ammirarsi in un solo volto: è quello della tradizione che non cambia mai, pur cambiando il mondo.