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VIDEO. Terremoti, paura e scuole: i genitori dei bimbi di Avezzano incontrano il sindaco Di Pangrazio

[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/01/ScuoleSisma_thumb137.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/ScuoleSisma.mp4[/KGVID] Il grido d’allarme recente della Commissione Grandi Rischi non è sfuggito a nessuno. Il timore, infatti, di una nuova e forte scossa di terremoto ha riacceso l’angoscia e la preoccupazione di chi, giornalmente, si interroga sulla sicurezza effettiva degli edifici. Fra di essi, immancabili anche quelli scolastici: piccoli angoli di mondo dove i bambini, dai sei anni d’età in su, vivono gran parte della loro minuscola vita appena sbocciata.

Oggi, le mamme ed i papà della città di Avezzano sono tornati alla carica, chiedendo un incontro al primo cittadino Di Pangrazio, sulla situazione delle scuole in città. Nel mirino, c’è di nuovo la ‘Mazzini-Fermi’ e la ‘Corradini’: per questi due istituti scolastici, è stato chiesto il parere tecnico dell’Enea, il quale, sempre secondo il primo cittadino, è arrivato a destinazione e verrà diramato a breve alle scuole interessate.

«Insieme alle mamme – esprime il sindaco – voglio richiedere che vengano dati dei poteri derogatori ai sindaci d’Italia che si trovano, oggi, a fare i conti con la sequenza sismica dell’Appennino centrale. Queste deroghe ci serviranno per accellerare il più possibile gli appalti delle scuole da costruire e per far in modo che le scuole sicure aprano i battenti al più presto. – afferma il sindaco – Con le procedure attuali, per mettere in sicurezza 11 scuole e, quindi, rendere Avezzano una città totalmente sicura su questo fronte, abbiamo bisogno di un anno / un anno e mezzo ancora. Se accelerrassero le procedure, però, con sette od otto mesi potremmo farcela a riconsegnarle tutte. L’Enea, dal canto suo, ci ha rilasciato la relazione sulla valutazione della vulnerabilità sismica del complesso Corradini-Fermi che è pari a 0,35 – ha aggiunto il sindaco – è possibile prenderne visione sul sito web del Comune».

Domattina, invece, alle ore 10, a Piazza Torlonia, è previsto il secondo round in merito alla sicurezza scolastica. I genitori marsicani, cioè, protesteranno per la sicurezza concreta e tangibile dei loro pargoli a scuola, anche se, effettivamente, non si può parlare di una vera e propria protesta: semmai di una richiesta di una presa di coscienza ulteriore, ma assolutamente necessaria, la quale cade a capofitto nel caos di oggi, in cui il terremoto sembra essere vero tanto quanto il caffé amaro bevuto al mattino presto. In breve: bisogna farci i conti tutti i giorni, ma con la prevenzione in tasca ovviamente: l’unico biglietto di sola andata, questo, per la tranquillità.

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