[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/11/04_11_1720420TRASACCO20CERIMONIA20420NOVEMBRE20FORZE20ARMATE_thumb12.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/04_11_17%204%20TRASACCO%20CERIMONIA%204%20NOVEMBRE%20FORZE%20ARMATE.mp4[/KGVID] “Quelli che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”. Recita così la frase che si trova incisa in trenta lingue su un monumento nel campo di concentramento di Dachau; un concetto immortale che trova la sua attualità in ogni epoca e ancor più il 4 novembre, festa dell’Unità nazionale delle Forze Armate, istituita nel 1919 dopo la vittoria dell’Italia nella Prima guerra mondiale. E anche a Trasacco, come in tanti comuni marsicani, l’amministrazione ha voluto rendere onore ai suoi caduti in guerra con una emozionante celebrazione che si è svolta nella centrale Piazza Matteotti, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, di tanti bambini e giovani di una volta.
E tra le note emozionanti dell’Inno di Mameli e quelle intense del ‘Silenzio’ militare, Don Francesco Grassi, ha celebrato la Santa messa, sottolineando che oggi l’odio e la brama di potere gridano ancora contro l’umanità, in una guerra fatta sempre meno con armi e sempre più con ideologie.
Dopo la celebrazione, i bambini delle scuole elementari e medie di Trasacco hanno recitato delle poesie, a cominciare da ‘Italia’ di Giuseppe Ungaretti, come a sottolineare che ci deve essere un legame eterno con il passato e la memoria delle grandi gesta compiute da valorosi uomini morti per la patria; gesta che devono essere impresse nel patrimonio culturale delle generazioni presenti e in quelle future. Come la storia di Enzo Salvi, presidente dell’Associazione nazionale reduci e combattenti della sezione di Trasacco, un eroe della seconda guerra mondiale, candidato a diventare cavaliere della Repubblica Italiana.