[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/01/AppProtezioneCivileAvezzano_thumb197.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/AppProtezioneCivileAvezzano.mp4[/KGVID] Per una generazione che vive, letteralmente, iperconnessa a pc, smartphone, tablet e quant’altro, un’app che rivoluziona la presenza stessa della Protezione Civile in città, potrebbe essere, in effetti, un buon modo di armarsi e partire, nonostante vi sia un’emergenza in corso.
Avere sottomano la situazione ed averla sempre sotto controllo, infatti, è un giusto modo di vivere che dovrebbe creare, nella realtà dei fatti, sempre più cittadini consapevoli, abituati, quindi, a trattare con Piani di Emergenza comunale, vulnerabilità territoriali ed antropiche, e a far parte di una catena operativa di montaggio capace di superare brillantemente qualsiasi ostacolo occorso, in merito a disastri naturali. Il Piano di Emergenza comunale è, a tutti gli effetti, quindi, un percorso (su carta) organizzato, in grado di sopperire al disorientamento che sussegue sempre, subito dopo lo scoppio di un evento calamitoso. E, nella città di Avezzano, il Piano suddetto in questione si è trasformato in un’app: più semplice di così?
Domenico Ruscitti, responsabile della Protezione Civile comunale avezzanese, afferma che: «Si tratta di un’applicazione assolutamente importante, a disposizione di tutti e scaricabile gratuitamente, la quale permette, attraverso un semplice click di un tasto, di individuare le aree di attesa più vicine, dove recarsi in caso di emergenza in corso, a piedi o in macchina». Ma non è solo questo: l’app, di fatti, è un piccolo scudo contro la paura e contro l’imprecisione che spesso caratterizza il comportamento di fronte all’emergenza di un qualsiasi essere umano malinformato.
Cliccando sul portale istituzionale del Comune, nella sezione Protezione civile, è possibile fin da ora scaricare l’applicazione, attualmente disponibile solo per Android e, in seguito, per Ios. E’ stato il tecnico ingegner Massimo Scafati, incaricato dal Comune per la realizzazione del progetto, a dare vita all’app in questione contro gli errori nelle emergenze. Si chiama prevenzione ciò che ci si attende, giornalmente, dagli organi superiori preposti alla gestione dei pericoli, quando si abita su di un terreno che più volte ha dato segni di disagio. Tante risposte preventive, quindi, quanti sono gli scenari di rischio possibili. Rigopiano lo insegna e lo insegnerà sempre.