È di tre vittime il bilancio dell’attacco terroristico della notte scorsa a Vienna. Si tratta di due uomini e una donna. Si contano numerosi feriti.
La Polizia austriaca ha comunicato di aver ucciso uno dei terroristi che ha preso parte all’attentato. Per il Ministro dell’Interno Karl Nehammer l’attentatore era un simpatizzante dell’Isis.
Secondo il direttore generale per la pubblica sicurezza, Franz Ruf, proseguono i controlli serrati a Vienna, che sono anche stati estesi ai confini austriaci.
Tutto è cominciato – riporta l’Ansa – vicino alla Sinagoga nella Seitenstettengasse, nel centro della capitale austriaca, dove molte persone si godevano l’ultima libera uscita prima della serrata dettata dal Covid-19: verso le 20 i primi spari, un’esplosione (forse uno degli assalitori che secondo alcune fonti si sarebbe fatto esplodere), diversi sospetti in fuga, un altro ancora arrestato. Il ministro dell’Interno non ha confermato la cattura di uno o più assalitori. Come nessuno ha confermato che l’obiettivo primario dell’attacco fosse proprio il luogo di culto ebraico: la polizia ha riferito che il commando, composto da “molti sospetti armati di fucile”, ha sparato in 6 luoghi diversi della città. Le forze speciali hanno dunque dato il via a una massiccia caccia all’uomo per le vie di Vienna, presto affiancate dall’esercito.