Villa e Parco Torlonia, via ai lavori di restyling: lunedì 31 sarà il giorno della firma ufficiale per la valorizzazione dei pezzi pregiati del complesso ex Arssa, ovvero il Palazzo del Principe Torlonia e i due Granai con un’operazione che prevede il rifacimento del tetto del Palazzo e dell’area esterna, nonché la realizzazione del Museo archelogico del Fucino in uno dei due granai e nell’altro il trasferimento dell’Archivio di Stato.
Nel progetto c’è anche la riqualificazione dei viali e delle aree verdi e l’illuminazione: si punta alla conclusione entro il 2023, con tempi di realizzazione fissati in 570 giorni.
Una nuova veste per un’area storica cruciale per capacità attrattiva e valore identitario che segna la svolta di un lungo iter amministrativo partito con la prima amministrazione Di Pangrazio: nella primavera del 2017 il comune diede il via alla gara per la progettazione, con finanziamenti che derivavano da fondi Cipe, confluiti nel Masterplan tardato giunta D’Alfonso.
Aggiudicatario dei lavori il Consorzio Conart Scarl di Artena (Rm) che ha vinto con ribasso d’asta del 24,893%: “un tesoretto” di quasi 800 mila euro che torneranno in Regione ma l’amministrazione vorrebbe, almeno in parte, riutilizzare.
Dai 3.681.379 euro del Progetto esecutivo, si è arrivati infatti a 2.823.798 a seguito della gara d’appalto e, dal Municipio, si punta ad utilizzare le economie tornate all’ente proprietario, concentrandole sul completamento degli arredi dell’archivio.
Ma l’obiettivo della partnership con la Regione Abruzzo è molto più ambizioso e guarda ai fondi del PNRR. “La riqualificazione di quei tre pezzi di storia del complesso ex Arssa – afferma l’assessore ai lavori pubblici, Emilio Cipollone – segna un importante passo in avanti verso la nuova scommessa di dar vita al parco urbano più grande d’Abruzzo attraverso il progetto di interconnessione del complesso ex Arssa con piazza Torlonia, l’ex Omni, il castello Orsini e la Collegiata di San Bartolomeo. Il Comune ha già stanziato dei fondi e avviato il nuovo progetto per le aree di proprietà ma un’opportunità ben più rilevante è alle porte e confidiamo nella governance della Regione, Ente proprietario del complesso ex Arssa che potrà presentare domanda”.
Nel PNRR, infatti, è inserito un bando che prevede importanti finanziamenti proprio per giardini monumentali e storici soggetti a vincolo e sembra fatto ad hoc per aiutare la città di Avezzano a completare le zone del parco e alcuni edifici, esclusi dal precedente intervento e andare nella direzione di un’unica area verde a valenza storica: quella che è il desiderio di ogni concittadino e il traguardo ambizioso della giunta comunale.