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Violenza sessuale: arrestato fotografo aquilano

I discutibili servizi fotografici venivano svolti presso diverse località di L’Aquila e di tutto il territorio nazionale, in relazione a determinati eventi moda o pubblicitari e shooting fotografici

Nel primo pomeriggio del 12 agosto, personale della locale Squadra Mobile ha tratto in arresto un quarantenne aquilano, colpito da ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, per aver posto – secondo l’accusa – in essere atti di violenza sessuale nei confronti di giovani aspiranti modelle, anche minorenni.

Il procedimento penale è ancora in essere e non vi è stata alcuna condanna.

L’attività investigativa ha avuto origine nel mese di giugno 2022, a seguito della denuncia-querela sporta da una ragazza che lamentava di essere stata oggetto di “attenzioni particolari” da parte di un fotografo professionista durante la realizzazione di un photobook per pubblicizzare della biancheria intima.

A seguito del racconto, personale della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile di L’Aquila, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila, ha iniziato una delicata attività di indagine che ha portato a scoprire che il professionista in questione era solito utilizzare metodi deontologicamente discutibili, quali palpeggiamenti e sfregamenti delle parti intime del corpo delle giovani modelle. I discutibili servizi fotografici venivano svolti presso diverse località di L’Aquila e di tutto il territorio nazionale, in relazione a determinati eventi moda o pubblicitari e shooting fotografici.

Attraverso la testimonianza di altre giovani modelle, che hanno lamentato il comportamento poco professionale e sessualmente esplicito dell’uomo, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire un vero e proprio modus operandi del fotografo.

Quest’ultimo, sfruttando la sua professione di fotografo professionista, particolarmente attivo nella realtà aquilana, anche con alcune testate giornalistiche, e abusando della sua posizione di superiorità derivante dalla differenza di età e, in alcuni casi, anche dalla promessa di un lavoro, durante i servizi fotografici compiva, secondo quanto riportato dalle ragazze, atti di violenza sessuali consistenti nel palpare il seno o i glutei delle modelle ovvero tentare approcci sessuali, arrivando a diffondere, sui principali social network, foto che ritraevano le giovani ragazze in topless, senza il loro consenso.

Così, il 12 agosto, il G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, dopo aver valutato le esigenze cautelari sottese alla vicende, ha accolto la richiesta di applicazione della misura cautelare, inoltrata dalla locale Procura della Repubblica, disponendo nei confronti dell’arrestato la misura degli arresti domiciliari.

Non si escludono ulteriori testimonianze in merito di altre modelle che hanno avuto contatti professionali con il fotografo.

RETTIFICA (INTEGRALE) DA PARTE DELLA QUESTURA DELL’AQUILA

Come richiesto dall’Avvocato difensore della persona sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari per i presunti abusi sessuali commessi ai danni di giovani modelle si sottolinea che, nelle more del procedimento penale in essere, la colpevolezza non sarà accertata fino a sentenza di condanna.

Si specifica, altresì, che questi Uffici non hanno ricevuto ulteriori testimonianze in merito. Pertanto, si chiede cortesemente agli organi di stampa di specificare le informazioni esposte nel precedente comunicato in modo da sottolineare che il procedimento penale è ancora in essere e non vi è stata alcuna condanna.

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