“Quel che si impara durante i flagelli è che ci sono negli uomini, più cose da ammirare che da disprezzare”. Il sindaco del Comune di Collarmele, Tonino Mostacci, così commenta la situazione critica e di ansia del momento, sul suo profilo Facebook, che, ultimamente, sembra quasi un bollettino di battaglia.
Il vertice dell’Amministrazione cita, insomma, lo scrittore francese Albert Camus e la sua opera “La Peste”. Perché la preoccupazione generale, la paura e il termometro del contagio sembrano quasi rapportabili a quell’altra epoca storica, che pare, oggi, lontanissima del tempo, ma così vicina dal punto di vista delle emozioni.
A Collarmele c’è un caso di contagio, si tratta di una donna, ricoverata attualmente all’ex G8 dell’Aquila, il cosiddetto Covid Hospital.
Il sindaco, in questi giorni, ha cercato in tutti i modi di far rispettare le norme del Decreto Conte all’interno del suo alveo comunale. Ad oggi, comunque, è accertato solo questo caso di contagio da Coronavirus. 9 sono, però, le persone in situazione di isolamento domiciliare per aver avuto contatti con il paziente contagiato.
Si sta attendendo, inoltre, l’esito di un tampone che è stato effettuato qualche ora fa.