La CGIL ha inviato una lettera al sindaco di Sulmona Annamaria Casini, al Direttore Generale della Asl1 Roberto Testa, al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria e alla Regione Abruzzo, per chiedere chiarimenti e l’immediato intervento, a seguito della positività di un Agente Penitenziario della Casa Circondariale peligna.
Si tratta di un lavoratore in servizio all’Istituto Penitenziario, impiegato attualmente nella sezione Nucleo Traduzioni e Piantonamento. Lo stesso è stato ricoverato al nosocomio di Avezzano per l’iter accertativo del caso.
L’associazione sindacale richiede, a tal proposito, immediati e mirati interventi a favore dei lavoratori che sono entrati in contatto con l’Agente, a tutela della salute pubblica e dell’incolumità fisica degli stessi.
Richiesti tamponi a tutta la Polizia Penitenziaria del distretto.
Di seguito il testo integrale della lettera:
Egregio Provveditore,
questa Organizzazione Sindacale è venuta a conoscenza, con rammarico sentimento, circa la positività da
COVID 19 di un lavoratore in servizio presso l’Istituto indicato in oggetto, impiegato attualmente presso il
Nucleo Traduzioni e Piantonamento.
Lo stesso, sembrerebbe, è stato ricoverato presso il nosocomio di Avezzano per l’iter accertativo del caso.
Esautorando ogni retorica, vista la delicata questione in trattamento, riteniamo doveroso ed opportuno,
chiederLe immediati e mirati interventi a tal riguardo, a mezzo della Direzione dell’Istituto, a favore dei
lavoratori che sono entrati in contatto con il soggetto in questione, a tutela della salute pubblica e
dell’incolumità fisica degli stessi.
Già con diversi atti, indirizzati ai vari Organi istituzionali e sanitari, questa Sigla ebbe a chiedere la
valutazione di effettuare i tamponi a tutta la Polizia Penitenziaria del distretto. Pertanto, visto il caso in
discussione, rammentiamo la necessità di avviare ogni azione utile a tal riguardo.
Inoltre, visto che già vi sono diversi poliziotti penitenziari assenti a vario titolo, e la possibile vulnerabilità
della popolazione detenuta anche rispetto all’eventuale diffusione della notizia di cui sopra, Le chiediamo
di valutare interventi di supporto operativo temporaneo (anche in considerazione ad una nostra pregressa
richiesta, in virtù del personale in servizio presso la Scuola di Formazione di Sulmona, ove sono stati sospesi
i corsi di formazione).