«Non si può abbassare la guardia adesso – dice il ministro dell’Interno Lamorgese in una nota pubblicata sul sito del Viminale – con atteggiamenti irresponsabili. Sarebbe un peccato vanificare, proprio ora che s’intravede un po’ di luce, l’immane sforzo compiuto dall’intera Nazione, a partire dal personale sanitario che ha già pagato un tributo altissimo.
I controlli delle Forze di polizia sono stati rafforzati», come stabilito dalla circolare inviata il 9 aprile ai Prefetti.
La circolare sottolinea l’importanza che le misure di contenimento dell’epidemia incentrate principalmente sul distanziamento sociale e sulla limitazione della circolazione delle persone siano “Pienamente operative in vista delle imminenti ricorrenze pasquali, tradizionalmente caratterizzate da un incremento dei flussi di traffico sull’intera rete viaria nazionale, in particolare sulle autostrade e sulle principali arterie di collegamento extraurbane del nostro Paese”.
A tal fine nel documento si dispone in particolare che “In occasione delle festività pasquali, le prefetture dovranno promuovere ogni utile iniziativa per assicurare l’osservanza delle previste limitazioni riguardanti gli spostamenti all’interno dello stesso comune e tra località diverse, compreso il divieto di recarsi presso abitazioni differenti da quella principale, tra cui le seconde case utilizzate per le vacanze”.