E’ disponibile l’ultimo report del fenomeno epidemiologico in Italia, pubblicato anche sul sito del Minister della Salute.
Nella settimana presa a riferimento, che va dall’11 di gennaio al 17, si osserva, lungo lo stivale, una lieve diminuzione dell’incidenza del virus nel Paese.
Ma questa è ancora lontana da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e del tracciamento dei loro contatti. Il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100.000 in sette giorni e una criticità di tenuta dei servizi con incidenze elevate.
Nel periodo di riferimento dal 30 dicembre al 12 gennaio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97, in diminuzione dopo cinque settimane di crescita.
In molte Regioni, c’è un rischio moderato/alto secondo il DM del 30 Aprile 2020, anche in presenza di una lieve diminuzione della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2; resta, infatti, elevato l’impatto sui servizi assistenziali nella maggior parte delle Regioni.
L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, nel caso in cui non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale.
L’attuale quadro a livello nazionale sottende infatti forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza, impongono comunque incisive misure restrittive.