“E’ necessario che la Asl 1 metta prontamente a disposizione di tutti i reparti uno strumento comune che permetta di gestire i tamponi eseguiti sui pazienti in attesa di ospedalizzazione, indicando in particolar modo il soggetto responsabile a ricevere tali test e a fornire il risultato. Allo stesso tempo bisogna garantire una risposta molto più rapida rispetto alle attuali 72 ore di media, prevedendo un canale specifico per le urgenze che assicuri la risposta nel giro di poche ore. Se infatti da un lato l’Ordinanza n. 55 del Presidente Marsilio prevede che l’Ospedale riapra nella sua totalità e garantisca visite e interventi in programma, dall’altro non arrivano al personale gli strumenti necessari per farlo”.
Lo afferma il Consigliere regionale Giorgio Fedele, del M5S, che ha effettuato una visita ispettiva questa mattina nell’ospedale marsicano per verificare con i suoi occhi alcune denunce pervenute dal territorio.
“Ho potuto constatare molta confusione creata dalla mancanza di direttive chiare e fattibili da parte della Regione Abruzzo e di conseguenza della Asl. – spiega Fedele – I reparti di chirurgia, per esempio, sono costretti a navigare a vista poiché, per eseguire gli interventi sui pazienti, hanno necessità di risposte certe sull’esito dei tamponi in un tempo molto più breve di quanto avviene oggi. Nelle urgenze l’ordinanza prevede che si operi senza tampone, con l’obbligo di considerare ogni caso come se il paziente fosse positivo al covid. Ma oggi il personale è costretto a ragionare con la stessa logica anche per le operazioni programmate in quanto gli esiti dei tamponi non arrivano in tempi congrui. Una situazione che incide molto sui pazienti oltre che su costi, tempi e sulla disponibilità dei materiali. Oggi solo il reparto di Malattie Infettive ha la possibilità di emettere i codici identificativi per i tamponi e quindi gli altri reparti, per poter andare avanti, sono stati costretti a ingegnarsi e rivolgersi all’unico in grado di realizzarli. I tamponi poi devono essere spediti a L’Aquila con un’ambulanza, sottraendo per due volte al giorno un mezzo del 118 al servizio di emergenza”, afferma il consigliere in una nota stampa.
“E’ necessario pertanto che l’Assessore Verì e il direttore Testa intervengano immediatamente per sanare questo “non sistema” che sta creando grande disagio ad operatori e pazienti”.
Altra criticità riscontrata dal consigliere Fedele, riguarda le cosiddette “zone grigie” che, all’interno dell’ospedale, dovrebbero accogliere i pazienti che non sono ancora classificati come positivi o negativi al Covid.
“In questo momento – continua Fedele – sempre a causa del disordine legato ai tamponi, i pazienti si ammassano come in un imbuto nelle poche aree dedicate che è stato possibile attivare nell’ospedale di Avezzano, con la conseguenza paradossale che mentre queste rimangano ingolfate dai pazienti in attesa di tampone, i reparti invece finiscono per essere vuoti. Una cosa è certa – conclude il 5 stelle – pretenderò che la situazione venga risolta. Oggi mi sono trovato davanti medici ed infermieri che chiedono solo di essere messi in condizione di poter svolgere il proprio lavoro con ordine e sicurezza, valorizzando la grande professionalità posseduta a vantaggio di un territorio che merita la stessa considerazione riservata al resto della Regione. Sono infine ancora in attesa di risposte dal direttore generale circa le tempistiche per la riapertura di Tagliacozzo e Pescina. La maggioranza deve far seguire i fatti alle parole, perché io non distoglierò lo sguardo”, conclude.