È stata accolta stamattina nel Consultorio di Chieti, presa in carico, sottoposta a visita e agli esami strumentali necessari la ragazza che, nei giorni scorsi, aveva chiamato i Carabinieri dopo la visita con un medico specialista convenzionato con la Asl. L’episodio è stato riferito con grande evidenza dagli organi di informazione. Il personale del Consultorio era comunque subito intervenuto per gestire la situazione, dandole sostegno psicologico e fissandole un nuovo appuntamento con un altro specialista.
Questa mattina è stata infatti visitata da una ginecologa ‘strutturata’ del Consultorio che l’ha sottoposta per circa un’ora a tutti gli approfondimenti necessari e le ha dato appuntamento per un nuovo incontro a fine agosto.
«La paziente – riferiscono dall’unità operativa di Assistenza consultoriale della Asl – è stata presa in carico con la professionalità, la delicatezza e la riservatezza che il nostro servizio garantisce sempre con il proprio personale. Ogni giorno assistiamo con identico atteggiamento tutte le donne che si rivolgono alla nostra struttura, a prescindere da età, condizione sociale, provenienza. Vorremmo rassicurare tutte le donne sulla qualità del servizio offerto e che continueremo a garantire in futuro. Un singolo episodio, del quale ci rammarichiamo e su cui faremo le opportune verifiche e valutazioni, non deve in alcun modo far venire meno la tranquillità e fiducia delle nostre pazienti».
La Direzione sanitaria della Asl Lanciano Vasto Chieti ha sollecitato subito una relazione alla responsabile del servizio per accertare come si sono svolti i fatti e, qualora fosse confermata la versione emersa in questi giorni, avviare le procedure sanzionatorie previste dalle leggi.
Fonte: Asipress
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