La vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti rappresenta il primo caso, dal 2004, di un candidato repubblicano in grado di vincere sia nel consenso dei Grandi Elettori che nel voto popolare. Nello Simonelli, responsabile regionale di Nazione Futura, think tank di riferimento del mondo conservatore italiano, europeo e statunitense, esprime la sua soddisfazione per la sua vittoria, considerandola un segnale di rigetto delle politiche divisive e distanti dalla realtà quotidiana portate avanti dalla candidata democratica.
“Il popolo americano ha scelto di premiare una visione che rappresenta i cittadini comuni, rispettando il loro sentire profondo e difendendo valori concreti,” ha dichiarato Simonelli. “La candidata democratica, purtroppo, ha preferito puntare su una retorica elitaria, lontanissima dalla working class e dal ceto medio, ignorando le vere necessità del popolo e focalizzandosi su temi distanti, come si è potuto notare dalla vicinanza a tratti caricaturale con i divi di Hollywood. Tantissimo, inoltre, hanno pesato le dichiarazioni anti-cristiane della Harris, in un Paese dove l’elemento spirituale viene custodito con orgoglio.”
Secondo Simonelli, consigliere comunale di Avezzano, la definizione dell’elettorato di Trump come “immondizia” da parte dell’establishment democratico ha alienato un’altra parte di potenziali elettori, allontanandoli ulteriormente da una proposta politica che dovrebbe essere inclusiva e aperta al dialogo. “Una politica che manca di empatia per chi vive i problemi del quotidiano non può rappresentare l’anima di una Nazione come gli Stati Uniti. Questa vittoria è la risposta forte e chiara a chi intende dividere, piuttosto che unire,” ha concluso.
Simonelli ribadisce la necessità, anche per l’Italia, di tornare ad ascoltare le esigenze dei cittadini, valorizzando i legami sociali e culturali che costituiscono il tessuto della nostra identità.
Comunicato stampa