“Votiamo il Presidente Mattarella. Si è appena conclusa l’emozionante relazione del Segretario Enrico Letta affiancato dalle Presidenti dei Gruppi Serracchiani e Malpezzi. Un lungo applauso ha concluso la nostra Assemblea dei grandi elettori e grandi elettrici del Partito Democratico, mentre manca ormai poco alla votazione che rieleggerà il Presidente Sergio Mattarella“.
Così la Deputata del Stefania Pezzopane, nella sua quinta puntata del Diario di bordo sulla elezione del Presidente della Repubblica.
“Abbiamo attraversato una settimana durissima e difficile. Non sono mancati momenti drammatici. Siamo però riusciti – specie nelle condizioni date – a fare un ottimo lavoro di squadra ed a mettere in difficoltà chi giocava per se’ stesso e per il proprio partito. Non avevamo i voti per fare da soli, ed un Presidente della Repubblica non si vota con uno schieramento politico solo. Ecco il grave errore della destra, aver voluto per 6 votazioni esprimersi come destra facendo errori su errori ed arrivando a bruciare nomi importanti, tra cui la seconda carica dello Stato e lo stesso Presidente Berlusconi”.
“Noi abbiamo seguito tutta un’altra strada, nessun nome bruciato e la rielezione del Presidente Mattarella unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi Presidenti della storia d’Italia. Ora abbiamo raggiunto un ottimo risultato per il paese e per la stabilità di cui abbiamo grande bisogno in questa fase difficile. E Draghi, come ho sempre sperato, rimane al suo posto per chiudere la legislatura ed occuparsi dei gravi problemi del paese. Abbiamo appena concluso l’assemblea del Pd alla Camera con un lungo e commovente applauso. Ce l’abbiamo fatta, non abbiamo mai abbassato la testa, e non abbiamo mai accettato soluzioni perdenti e influenzate dall’ antipolitica. Mattarella è una figura politica, importante punto di riferimento. Partivamo in svantaggio senza una maggioranza, lo stesso valeva per la destra, ma loro hanno voluto la prova di forza che non gli è riuscita, noi invece volevamo rafforzare il paese con l’unita delle forze politiche. Tra poco votiamo Mattarella Presidente. La politica non può e non deve mai abbassare la testa, ma trovare il giusto punto d’equilibrio. Noi lo abbiamo fatto con dignità ed onore”, questa la conclusione.