“Si può continuare a donare sangue senza preoccupazione grazie a un test che viene effettuato su tutti i donatori: pertanto, nulla è cambiato con la circolazione del virus West Nile”.
Lo precisa il direttore del servizio Immunotrasfusionale Asl 1 Abruzzo, dott.ssa Anna Rughetti, in merito alle notizie di stampa sul virus di cui, al momento, c’è una sola segnalazione su cui si stanno facendo verifiche.
Ma a che punto è il monitoraggio in provincia di L’Aquila?
“Nel territorio la situazione è sotto controllo”, dichiara il dott. Enrico Giansante, direttore del servizio Epidemiologia e Sanità pubblica, “e sull’unico caso sospetto segnalato sono in corso accertamenti di verifica. Sono state messe in atto tutte le azioni di prevenzione”.
Sul fronte delle donazioni di sangue la dottoressa Rughetti puntualizza: “A partire dal 22 luglio scorso il Centro nazionale sangue, a seguito della trasmissione del virus West Nile, ha disposto misure di sicurezza in numerose province italiane, tra cui quella di L’Aquila”.
“Tali misure consistono nell’effettuazione di un test su tutti i donatori di sangue che serve appunto a rilevare l’eventuale presenza del virus”.
“Il controllo viene compiuto – aggiunge Rughetti – su tutto il sangue raccolto nei centri trasfusionali della provincia, situati ad Avezzano, Sulmona e L’Aquila, nonché nelle unità di raccolta della Croce Rossa italiana”.
“L’invito ai donatori, che non smetteremo mai di ringraziare per la loro generosità”, conclude Rughetti, “è quindi di continuare a mettere a disposizione il proprio sangue senza timore e, anzi, di farlo in maniera ancor più massiccia per sopperire a carenze nella disponibilità che si manifestano in particolare durante il periodo estivo”.