Questa mattina, a margine delle celebrazioni del sisma ad Amatrice, il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha chiesto al presidente Conte, per tramite del suo Capo di Gabinetto, Alessandro Goracci, notizie sull’attuazione della Zes Abruzzo, della quale non si hanno più notizie dai primi di giugno, quando il ministro Provenzano annunciò di aver firmato l’autorizzazione.
“Ho potuto così apprendere – ha sottolineato il presidente Marsilio – che il Dpcm istitutivo della Zes Abruzzo firmato dal premier Conte il 3 luglio, cioè un mese dopo la firma del ministro Provenzano, è stato fermo a palazzo Chigi per oltre un mese, e solo il 10 agosto è stato trasmesso alla Corte dei Conti. Se tutto andrà bene sarà registrato dalla Corte dei Conti entro la fine di settembre. In sostanza una pratica che a fine primavera si poteva dire conclusa con la firma del Ministro vedrà la luce in autunno, perché al Governo non è bastata un’estate intera per fare due semplici passaggi. Comunque, senza inutili polemiche, aspettiamo con ansia il momento in cui la Zes Abruzzo potrà essere operativa e rappresentare una opportunità di sviluppo per il territorio, sperando che non sia troppo tardi per recuperare il tempo perduto. Contatterò al più presto il ministro Provenzano – ha concluso il presidente della Regione Abruzzo – per evitare ulteriori ritardi. Resta infatti da nominare il commissario e anche questa procedura, se condotta con questo ritmo, può impiegare tre mesi dall’individuazione del profilo adatto, alla ratifica della sua nomina da parte del Presidente del Consiglio, alla successiva registrazione presso la Corte dei Conti”.
Zes Abruzzo, Marsilio: “Lenti passi in avanti”
"Solleciterò il ministro Provenzano per evitare altri ritardi"