“Celano è il territorio con più giorni di chiusure del resto della regione, le sole ordinanze di restrizione per contenere il rischio di infezione da Covid-19 non bastano, servono interventi urgenti diretti a sostenere le attività economiche che ne stanno subendo gli effetti e un piano di azione volto al monitoraggio e alla prevenzione per verificare le reali cause degli aumenti dei contagi”.
Questo è quanto afferma in una nota il Partito Democratico di Celano in merito al prolungato periodo di zona rossa comunale istituita con ordinanze del presidente della giunta Marco Marsilio.
“Chiediamo alla regione Abruzzo e alla Asl un segnale chiaro ed inequivocabile a favore della città di Celano; siamo i più penalizzati in assoluto dai provvedimenti regionali di contenimento del rischio di contagio da coronavirus, per queste ragioni ci rivolgiamo direttamente al presidente della giunta regionale e al direttore generale della Asl 1, affinché con senso di responsabilità mettano in campo ogni iniziativa utile sia a superare questa delicata fase di emergenza sanitaria, accertando le cause della anomalia di un costante aumento di contagi, sia con misure finanziarie che prevedano ristori a fondo perduto a commercianti e artigiani che sono da troppo tempo chiusi. Questa condizione di incertezza, evidenziano dal Pd, aggravata dalla mancanza del sindaco e di una amministrazione comunale in grado di affrontare energicamente questa situazione, sta fortemente penalizzando il tessuto sociale ed economico della nostra città con il serio rischio di condizionarne il futuro. La regione non può, pertanto, solo calare provvedimenti dall’alto ma deve farsi carico delle conseguenze generate dalle ordinanze che impongono le chiusure”.
“L’appello lo rivolgiamo, inoltre, al commissario prefettizio affinché, conclude la nota, con risorse comunali provveda a dare una tempestiva risposta alle famiglie e alle imprese del territorio con contributi diretti al fine di sostenerle ed aiutarle a fronteggiare la grave crisi economica e valuti, concretamente, la possibilità di adottare provvedimenti in considerazione dei numerosi casi di contagio riscontrati tra la popolazione studentesca”, questa la conclusione.