L’Italia sempre più in zona rossa. Gli ultimi dati sui contagi spingono il governo a un’ulteriore stretta, attesa di qui fino alle prossime settimane. Il bollettino di ieri ha evidenziato oltre 20 mila nuovi contagi e 207 morti, con un indice di positività al 7,6%. Numeri che suonano come un campanello d’allarme.
Attesa, dunque, una stretta sulle misure che potrebbe portare a nuove chiusure nei weekend o a un coprifuoco più esteso. Si va verso regole più drastiche rispetto a quelle varate con il nuovo Dpcm del 6 marzo.
Oggi – secondo quanto riportato da Adnkronos – sarà la cabina di regia a valutare eventuali misure di contenimento che potrebbero essere varate già prima del prossimo weekend. Tra le ipotesi più drastiche, una ‘super zona rossa’ che riguarderebbe gran parte del Paese, con eccezioni nelle aree a rischio più basso. Da non escludere nemmeno l’anticipo del coprifuoco di una o due ore rispetto all’orario attuale (22-5).
E mentre diversi governatori sono in pressing affinché le scuole vengano chiuse in tutta Italia, prende corpo anche l’eventualità di una chiusura dei negozi almeno dove si pratica già la didattica a distanza. In ogni caso, per i tecnici la chiusura della scuola nelle aree in cui il virus è particolarmente diffuso va abbinata a misure più restrittive in genere. Intanto la zona rossa è già scattata per Campania, Molise e Basilicata, mentre anche Friuli Venezia Giulia e Veneto sono finite in zona arancione.