Una zona rosa con misure più stringenti rispetto a quelle previste nel Dpcm del 3 novembre. Tra queste la chiusura totale delle scuole. È quanto appreso dai contatti tra il presidente della Regione Marco Marsilio e il Governo centrale sull’istituzione di una zona rossa in Abruzzo per fronteggiate l’impennata di contagi da coronavirus.
Secondo l’Ansa Abruzzo il governatore avrebbe ricevuto il placet dal Ministro della Salute Speranza mentre sarebbe ancora titubante il Ministro all’Istruzione Azzolina.
La trattativa non è ancora conclusa e, secondo alcune fonti regionali citate dall’Ansa, l’ordinanza di Marsilio dovrebbe essere varata nella giornata di oggi dopo “la campagna di ascolto” del governatore con l’Anci e le associazioni di categoria. Il nodo centrale resta la scuola: il governo regionale chiede la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado mentre l’esecutivo nazionale ribadisce quanto inserito nell’ultimo Dpcm, vale a dire lo stop dalla seconda media in poi.
I contatti con il Governo sono anche tesi a capire se, come successo in altre Regioni, quest’ultimo possa impugnare un provvedimento regionale che va in contrasto con una norma statale, quindi sovraordinata.
Comunque l’ordinanza di Marsilio potrebbe essere impugnata davanti al Tar da cittadini ed associazioni che in queste ore sono in mobilitazione per la questione legata alla conciliazione tra lavoro dei genitori e la necessità di assistere i figli che non vanno a scuola.