Fare rete funziona sempre, soprattutto se al centro del discorso c’è il territorio. Anzi: il territorio che lavora per il suo stesso futuro.
La settimana scorsa, ad Aielli, si è tenuto, non a caso, un incontro proprio in ottica collaborativa tra i sindaci dei Comuni di Aielli, Sante Marie e il presidente di Confcooperative, Massimiliano Monetti per approfondire il tema delle Cooperative di Comunità e dello sviluppo turistico dei tre bellissimi borghi abruzzesi.
Il tutto nell’ottica di rientrare, con le bellezze di questi 3 Comuni messe a sistema, in un’App nazionale, quella appunto di Confcooperative, capace di azionare un altro tipo di turismo, di respiro extra regionale e territoriale, che viaggia prevalentemente su piattaforma web. Una vetrina virtuale che a breve “racconterà” anche di Aielli con Borgo Universo, di Sante Marie con il Cammino dei Briganti e di Calascio con il suo Castello.
Inoltre, una studentessa universitaria sta preparando in questi mesi una tesi proprio sulle cooperative di comunità.
L’ottica, insomma, è quella di dar vita ad un progetto condiviso che parli la lingua di un turismo per tutti, esperienziale, unico, tra più Comuni. Tutto grazie alle Cooperative di Comunità, ossia a piccole imprese che nascono sul territorio e che possono occuparsi ad esempio di offrire servizi alla persona, ricreativi ma anche sportivi e, per l’appunto, turistici: il tutto rivolto ai cittadini di un determinato luogo e a chi verrà a visitarlo da vicino o da lontano. Generare opportunità di offerte turistiche nel posto in cui si vive, amministrandole quasi da soli, senza far leva su aziende esterne.
La comunità gestisce, avendo in sé posti di lavoro e creando altri posti di lavoro.
Aielli, Sante Marie e Calascio hanno già abbracciato le Cooperative di Comunità e adesso faranno sistema assieme per far crescere ancora di più l’afflusso turistico nei loro Comuni.