E’ finito in carcere, dopo un’attenta e complessa attività di indagine eseguita e condotta dai finanzieri della Compagnia di Avezzano – coordinati dal Capitano Falce – il titolare di origini pakistane di un’azienda agricola con sede operativa nella Marsica e amministrativa nelle Marche.
Assieme a lui, sono stati colpiti da misura cautelare, all’alba di oggi, altri tre soggetti tra cui un italiano, sodali del sodalizio criminale, accusato di caporalato e sfruttamento del lavoro nel Fucino.
Indagini in collaborazione anche con l’Ispettorato del Lavoro dell’Aquila. L’italiano, ora agli arresti domiciliari, aveva il ruolo di “contabile”. Il Gip è la dottoressa Proia del Tribunale di Avezzano. L’attività di indagine è partita nel 2020, da alcune perquisizioni.