Oggi si è conclusa l’esercitazione “Mjölnir 19” del 9° Reggimento Alpini per il raggiungimento della piena capacità operativa di una delle componenti italiane della “Nato Readiness Initiative”, costituita da unità che intervengono in tempi di attivazione ristrettissimi a disposizione dell’Alleanza Atlantica.
L’operazione è partita i primi giorni di dicembre ed è stata organizzata dal 9° Reggimento Alpini insieme ad altre unità ad altissima connotazione specialistica dell’Esercito per condurre una complessa serie di attività addestrative con la simulazione di scenari del tipo “war fighting”.
La fase conclusiva è stata assistita dal Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, accompagnato dal Comandante della Brigata Alpina Taurinense, Generale di Brigata Davide Scalabrin e ha visto l’impiego di un Gruppo Tattico con una task force pluriarma, gestita da un Posto Comando avanzato, in grado di coordinare efficacemente le operazioni in modo integrato.
Hanno preso parte all’esercitazione, oltre al 9° Reggimento, anche altre unità della Brigata Alpina “Taurinense” tra cui assetti del 1° Reggimento “Nizza Cavalleria”, del 1° Reggimento Artiglieria Terrestre e del 32° Reggimento Genio Guastatori, supportati da specialisti del 41° Reggimento “Cordenons” e del 17° reggimento Artiglieria Contraerei “Sforzesca”. A completare lo schieramento erano presenti i velivoli del 1° Reggimento AVES “Antares” e del 7° Reggimento AVES “Vega”.