L’ultimo Dpcm è stato molto discusso dai sindaci d’Italia, ma c’è anche chi, vista l’asperità del contagio, utilizza tutti gli strumenti che ha a sua disposizione per mitigare l’onda del Coronavirus e annullare la sua espansione.
Nel Comune di Trasacco, scatta la prima ordinanza-coprifuoco della Marsica dopo i tempi duri del lockdown. Sembrava oramai un lontano ricordo, quello dell’orario limite per tornare a casa e per abbassare la saracinesca della propria attività, invece, visti i tempi che corrono e il rialzo della curva dei casi di positività, il primo cittadino Lobene ha firmato l’ordinanza numero 31, datata oggi, 22 ottobre. Una misura contenitiva, che va ad evitare anche la minima possibilità di assembramento negli orari della famosa Movida. E’ una delle prime ordinanze firmate in Italia sul coprifuoco di bar e locali.
Un mini-lockdown, in un certo senso, per evitare il lockdown vero e proprio. “Le attività del paese, in questo caso i bar, dopo un’attenta e sensibile riflessione con la mia persona e con l’Amministrazione, sono state ben favorevoli ad accettare l’orario limitato. Tutti i proprietari dei locali si sono mostrati responsabili. A Trasacco, non c’è un’emergenza acuta, abbiamo 16 casi in tutto, ma questo è il momento di prevenire, di evitare e di allontanare più che si può il rischio”, avverte il sindaco.
Tramite il testo dell’ordinanza, al fine del contenimento del contagio da Covid-19, si dispongono le seguenti misure, valide per 15 giorni:
– La limitazione oraria per tutti i Bar del territorio comunale, (con esclusione degli esercizi di ristorazione) prevedendone la chiusura alle ore 21 e confermando l’orario di apertura dalle ore 5;
– La contemporanea proroga delle occupazioni di suolo pubblico esterno al pubblico esercizio al fine di agevolare la somministrazione a tavolo dopo le ore 18,00 e fino alle ore 21, nel rispetto delle distanze di sicurezza;
– I titolari e/o gestori delle attività di somministrazione di alimenti e bevande sono tenuti al rispetto dell’obbligo imposto dal DPCM del 18/10/2020 in merito all’esposizione all’ingresso del locale di un CARTELLO CHE RIPORTI IL NUMERO MASSIMO DI PERSONE AMMESSE CONTEMPORANEAMENTE NEL LOCALE e al rigoroso rispetto dei relativi Protocolli di sicurezza e delle linee guida vigenti, in particolare in merito all’obbligo del rispetto del distanziamento interpersonale fra i clienti e fra gestore e clienti”.