Le persone riscontrate Covid positive negli ultimi tre giorni nell’area Peligno Sangrina è di circa 100 casi. In città 55 da venerdì, portano complessivamente a 151 i casi affetti a Sulmona.
Sono dati, in proporzione alla popolazione, superiori a quelli delle altre aree della provincia.
Il servizio prevenzione è in grosso affanno con 3 operatori positivi non in servizio mentre servirebbe ora potenziare la somministrazione di tamponi per allagare il più velocemente le diagnosi e circoscrivere i contagi.
Non si può gestire una situazione straordinaria come questa emergenza con mezzi ordinari, per di più con questa pressione.
Avevo chiesto ripetutamente ai vertici Asl rinforzi sin da questa estate e ora siamo in evidente ritardo.
Si paga oggi la mancata programmazione dei mesi scorsi.
I pazienti covid sintomatici critici arrivano al pronto soccorso/pretriage trovando una situazione ingestibile con le attuali forze, già sottodimensionate, stazionando giorni prima di essere trasferiti nei reparti covid provinciali.
La mia vicinanza e solidarietà per gli operatori al fronte. Ma non è certo questo che serve loro.
Occorre prevedere un reparto e percorsi dedicati per accogliere in sicurezza e temporaneamente pazienti contagiati da Coronavirus in attesa di essere accolti nei centri covid e potenziato finalmente il personale del pronto soccorso/pretriage ormai allo stremo, per gestire la situazione prima che sfugga veramente di mano.
Oggi e’ il momento per tutte le istituzioni locali e la politica del territorio di unirsi in una sola voce per difendere il diritto alla salute delle nostre comunità che rivendicano la possibilità di affrontare in modo adeguato questa seconda fase che è purtroppo solo all’inizio.