Un decreto-legge caduto dall’altro, nel vero senso della figura e piombato addosso agli italiani, in queste assurde festività natalizie 2020, festività in cui il virus ha sempre un posto a tavola, purtroppo. Anche in Abruzzo si levano le prime teste contro la decisione del Governo di limitare in maniera netta e perentoria le festività natalizie, vietando di fatto gli spostamenti tra Comuni nei giorni “caldi” del Natale 2020.
“Lo stop alla mobilità tra i comuni nelle giornate del 24 e del 25 dicembre va assolutamente rivista e corretta, – dice il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D’Ercole – per le nostre aree interne e per una nazione fatta da circa 8000 mila Comuni questa è una regola che costringerà a spezzare intere famiglie sparse su territori omogenei e confinanti ma non residenti negli stessi comuni”, avverte.
“Massimo rispetto per le regole e per le giuste precauzioni al fine di combattere la diffusione del virus, ma non si dimentichino il buonsenso e l’importanza del calore familiare ancora più importante in questo difficile periodo”, conclude il sindaco del piccolo Comune in Provincia di Teramo.
Il Decreto Legge è stato varato nottetempo ed è stato approvato dal Governo senza un tavolo di confronto preventivo. Le regioni non ci stanno.
Questa sera, poi, da Palazzo Chigi il Premier Giuseppe Conte terrà una conferenza stampa in diretta alle ore 20 e 15 per illustrare il nuovo Dpcm.
Quindi, prima ancora di avere tra le mani l’ultimo Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, Mattarella ha anticipato le misure natalizie firmando il “Decreto Natale”.