Un’iniziativa, è il caso di dirlo, nata in tempi di guerra, quella che stiamo vivendo adesso sulla nostra pelle, ma destinata ad andare anche oltre il periodo delle feste “blindate”, perché lungo è il corso di questa tremenda crisi da Covid.
La Borsa di Natale è nata ad Avezzano, la sua sede logistica è a MAILWORLD, in via GRANATIERI DI SARDEGNA, al numero civico 36.
Al numero di telefono 3282035545, rispondono i volontari dell’Associazione omonima, tutti uniti dalla voglia del soccorso e dell’aiuto. Un’associazione che ha l’unico scopo di portare ristoro alle famiglie in grave difficoltà economica. C’è gente che ha perso il lavoro, persone che avevano un’attività e l’hanno chiusa per fallimento, esercenti che continuano a soffrire per le continue chiusure imposte dalla catena del contagio. “Il quadro – ci dice la portavoce dell’Associazione, Anna Parlanti – è drammatico. Anzi, la situazione reale è peggiore di quella che tutti noi magari abbiamo solo immaginato”.
La Borsa di Natale serve per poter portare la spesa alimentare nelle case dove questa routine non è più possibile, dove la spesa magari settimanale si ha difficoltà a farla. Per questo entriamo in soccorso noi, grazie al forte aiuto della Polizia Provinciale, guidata da Antonio Del Boccio“.
Le consegne, quindi, casa per casa, a volte anche settimanalmente, vengono effettuate proprio dagli agenti della Polizia Provinciale, che si sono messi a completa disposizione. “La borsa di Natale per ora arriva a circa 50 famiglie della nostra Marsica. Ma vorremmo fare di più, anche perché le richieste che ci arrivano sono in crescita. Si tratta di nuclei familiari che hanno subito e stanno subendo le ristrettezze di questa dura crisi economica. Serve gente, gente che doni prodotti alimentari per permetterci di consegnare di volta in volta le varie buste della spesa a casa dei più bisognosi”.
Un’operazione di Natale, quindi, di pieno spirito solidale. “Chi può – afferma la portavoce – nelle proprie possibilità può donare generi alimentari e una piccola calza per i più piccoli, per far trascorrere un Natale sereno e tradizionale anche a loro”.
Quello che emerge è un duro spaccato della società, che non sempre viene scandito dalle dirette del Premier Conte, in TV. “Noi – conclude Anna Parlanti – vogliamo aiutare più famiglie possibili, ma ci serve la vostra mano, la mano di tutti coloro che sono più fortunati”. L’associazione ha due mesi di vita, ma ha già fatto nascere tanti sorrisi di speranza nella Marsica.