La notizia si apprende dall’Ansa Abruzzo.
E’ partita una diffida formale rivolta agli attuali gestori dell’impianto sportivo Le Naiadi di Pescara, un impianto natatorio gestito proprio dallo staff timoneggiato dal marsicano Nazzareno Di Matteo. La diffida formale si impernia sulla possibilità – quasi perentoria – di riaprire immediatamente le piscine per farle utilizzare ai giovani atleti del territorio, iscritti alle società di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato, di Pescara e provincia, pur sempre nel rispetto massimo della normativa anti-Covid tutt’ora vigente.
Promotore dell’iniziativa, si legge sull’Ansa, il consigliere comunale di Forza Italia di Pescara Claudio Croce, presidente della Commissione Statuto, firmatario della diffida formale nella doppia veste di padre di due ragazzi frequentatori dell’impianto e di pubblico amministratore.
Per Nazzareno Di Matteo è ancora prematuro esprimersi sulla vicenda, anche perché, afferma, “non arriva ancora nulla dalla Regione Abruzzo. Si vedrà quando la Regione ci convocherà. – avverte – Così come stabilisce il Dpcm governativo – aggiunge poi l’imprenditore del nuoto Di Matteo – noi siamo chiusi e abbiamo comunicato tempestivamente il tutto alle società sportive delle Naiadi. Non abbiamo avuto alcuna richiesta ufficiale dalle società di nuoto per allenamenti di atleti di interesse nazionale, tra l’altro sono proprio questi gli unici che, in questo frangente di estrema emergenza sanitaria, possono allenarsi, così come voluto dalle regole nazionali”.