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“Un milione a Romito”: maggioranza va sotto

Consiglio Abruzzo salta per mancanza numero legale al momento della votazione dell'emendamento a favore del "Campus ricerca e alta formazione" del noto chef abruzzese

Un milione di euro da destinare al “Campus ricerca e alta formazione” del noto chef abruzzese Niko Romito, partito da Castel di Sangro e conosciuto ormai in tutta Italia.

Un riconoscimento del debito fuori bilancio che ha fatto saltare, ieri sera, la seduta di Consiglio regionale per mancanza del numero legale.

La maggioranza di centrodestra che guida la Regione Abruzzo, infatti, è andata sotto al momento del voto dell’emendamento.

A far mancare il numero legale è stata la Lega: 5 consiglieri su 10 hanno lasciato l’Aula.

Si tratta di Vincenzo D’Incecco, Emiliano Di Matteo, Simona Cardinali, Antonio Di Gianvittorio e Manuele Marcovecchio.

L’emendamento è stato presentato a firma del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, il vice presidente vicario del Consiglio, Roberto Santangelo, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Guerino Testa e D’Incecco e per condivisione l’assessore al Bilancio Guido Liris.

Intanto ieri, in una giornata difficile per il centrodestra regionale, caratterizzata da forti tensioni con le opposizioni, è stato approvato il Documento di Economia e finanza regionale (Defr), preliminare all’approvazione di Bilancio e Legge di stabilità.

“I Ristoratori abruzzesi devono ancora ricevere ristori da Stato e Regione con il Cura Abruzzo e con risorse abruzzesi si destina un milione di euro al famoso chef stellato abruzzese Niko Romito”, ha dichiarato all’Ansa il consigliere Pd Pierpaolo Pietrucci.

“Non ho nulla contro Romito però prima si sarebbe dovuto pensare ai ristoratori ormai in grandissima difficoltà e poi si sarebbe potuto anche finanziare la scuola di formazione di Romito. Il tutto dopo l’approvazione di un Defr senza prospettive, senza soldi all’aeroporto di Preturo, un Bilancio con tagli lineari dell’8% sottratti a tutti i settori, ma che non ha toccato alcune coperture come quelle per il Festival dei Cartoon, il punto ristoro del Museo del fungo porcino e le più note per il ritiro del Napoli che non sono state sacrificate”, ha concluso.

“La spaccatura e l’inadeguatezza del centrodestra alla guida di Regione Abruzzo è venuta alla luce questa sera (ieri, ndr), al termine di una lunga giornata che ha portato all’approvazione di un DEFR vuoto e senza soluzioni per affrontare le emergenze causate dalla pandemia. La maggioranza, infatti, non è stata in grado di portare a termine l’ordine del giorno del Consiglio regionale a causa della Lega che fa cadere il numero legale bloccando i lavori. L’Abruzzo è ostaggio dei litigi e del pressapochismo di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, incapaci di andare oltre le divisioni interne perfino davanti alle difficoltà che tutto il tessuto economico del nostro territorio sta affrontando. È un fatto gravissimo, le cui conseguenze rischiano di essere pagate dagli incolpevoli abruzzesi. Adesso è veramente difficile comprendere come possano, in queste condizioni, essere in grado di portare a termine l’approvazione del bilancio, se è bastato un emendamento della stessa maggioranza a far saltare il banco. Noi non ci stupiamo di ciò, perché è stato evidente fin dall’inizio della sessione di bilancio che questo centrodestra sia guidato solamente dal caos e da un atteggiamento irresponsabile. Questa era l’unica conclusione possibile a questa giornata”.

È quanto affermato dai consiglieri regionali M5S Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi, Giorgio Fedele e Francesco Taglieri.

Nel corso della seduta, poi, sono stati approvati anche i progetti di legge dedicati al riconoscimento di diversi debiti fuori bilancio, tra cui il più importante riguarda le “Prestazioni rese da Abruzzo Engineering S.p.A.” per una somma pari a 219.690,95 euro derivanti dall’acquisizione di servizi resi dalla stessa Società in house per il “Servizio Politica Energetica e Risorse del Territorio”. Gli altri debiti fuori bilancio riconosciuti riguardano il “Progetto Archeo.s”; il “Pagamento a favore di Tim S.p.A. per i Numeri Verdi di Protezione Civile”; rinviato il punto relativo alle “Quote annuali 2014, 2015 e 2016 e quota integrativa 2016 dovute dalla Regione Abruzzo al Codemm (Consorzio per la tutela e valorizzazione degli Ecosistemi Montani e Marginali).

Rimandato il progetto di legge relativo al debito fuori bilancio derivante dalla sentenza della Corte d’Appello di L’Aquila n. 445/2019.

La seduta del Consiglio è stata quindi sciolta del presidente Sospiri per mancanza del numero legale.

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