A distanza di qualche giorno dalla tragedia dell’Hotel Rigopiano, con la tragicità dei numeri in fila, ormai certi e irreparabili, resta il dovere alla rassegnazione di non poter sperare che l’epilogo riservi un altro piccolo miracolo. Ora che la realtà si è rivelata, il pensiero è rivolto ai familiari delle vittime, e in particolare ai bambini rimasti senza i genitori.
Ha commosso il gesto del campione juventino Paulo Dybala, protagonista della video chiamata con Edoardo e Samuel, i piccoli del Rigopiano rimasti orfani dei genitori. Un sorriso amorevole dallo schermo di un telefono che ha azzerato le distanza tra il mondo dello sport e quello, provato, di un Abruzzo che soffre, un momento durato pochi minuti, pensato e voluto per alleggerire quel peso troppo grande.
Ci ha provato anche Massimo Oddo, poche ore dopo, riservando un invito speciale ai due tifosi juventini: un posto tutto per loro sugli spalti nella sfida tra i suoi ragazzi e i bianconeri il prossimo 15 aprile. Una sola richiesta da parte dell’allenatore del delfino, che entrambi tifino un pochino anche per il suo Pescara. Semplice e complice la risposta di Edoardo, evidentemente grato per il gesto: «Grazie di cuore per l’invito, però io tifo solo Juventus».
Nel frattempo, il prossimo 28 gennaio, a San Siro, i biancazzurri scenderanno in campo contro l’Inter di Pioli e, per l’occasione, indosseranno delle maglie personalizzate che verranno successivamente messe in vendita su ebay dalla Massimo Oddo Onlus e dalla Fondazione Pupi. L’intero ricavato sarà devoluto alle popolazioni abruzzesi vittime delle recenti calamità naturali. Non è la prima iniziativa in sinergia tra le due società sportive: lo scorso 11 settembre si incaricarono, assieme all’imprenditore abruzzese Leo Sfamurri, di mettere all’asta le maglie dei giocatori di serie A e serie B. La somma raccolta ha consentito l’acquisto di una casa di legno per il comune di Amatrice.