Per ora, la data prescelta è quella della metà del mese in corso, il 15 gennaio 2021, con la speranza che qualche soluzione ad ampio raggio emerga.
Negozi, esercenti, professionisti, privati, imprenditori, commercianti: la crisi scaturita dai vari lockdown susseguiti e zone rosse ripetute (domani, tra l’altro, ne scatterà una nuova) non ha guardato in faccia a nessuno. Chiunque, nel piccolo e nel grande, è stato colpito.
Se ne sarebbe già dovuto parlare tempo fa, ma la salute pubblica, l’Ospedale, il nosocomio nuovo, il macchinario per i tamponi e i lavori di adeguamento dei posti di terapia intensiva hanno occupato più tempo del previsto; nell’ultima adunanza in ordine di tempo è stato presente anche il manager Testa. Leggi qui. Le associazioni di categoria, comunque, si sono tirate in su le maniche e già hanno cominciato ad operare. Sicuramente, cercheranno, di concerto con il sindaco Di Pangrazio, di anticipare la data della discussione anche perché questa è la stagione, del recupero, per così dire.
La stagione dei saldi è partita oggi, 4 gennaio, con l’unico giorno di zona arancione permesso dalla normativa di Governo. E poi… arrivederci al 7. Scatterà da domani una mini red zone in previsione dell’Epifania.
La scelta, da alcuni del campo, è stata definita come non oculata, visto che in un giorno non si possono salvare certo capra e cavoli assieme e che, a questo punto, sarebbe stato meglio rimandare tutto al 7 gennaio. L’adunanza avrà il compito di ascoltare, ragionare e riflettere su cosa si potrebbe ancora fare, dal punto di vista dei Comuni, nei confronti di quegli esercenti che sono stati vessati a più riprese da regole dure, perché dura è questa emergenza sanitaria legata al Covid-19.