Questa mattina, le associazioni di categoria del territorio dell’artigianato e del commercio, assieme a Confagricoltura, hanno avuto un tavolo di confronto con i consiglieri di maggioranza della Regione Abruzzo, Simone Angelosante (Lega) e Mario Quaglieri (Fratelli d’Italia).
L’argomento al centro della discussione, caldo a dire la verità, è stato solo uno: quanti fondi saranno destinati alla Marsica? Questo perché sono in dirittura d’arrivo in Abruzzo risorse importanti e ingenti, tra nuova programmazione europea 21-27 (Fondi Sviluppo e Coesione) e Recovery Fund.
Le associazioni hanno inteso capire come la Regione intende muoversi e, soprattutto, quale ruolo giocherà l’area Marsicana nel contesto regionale, grazie anche ai due rappresentanti territoriali seduti tra i banchi dell’Emiciclo. “Abbiamo necessità – dicono i rappresentanti delle associazioni di categoria – che la Marsica torni centrica nello sviluppo economico regionale. Che le venga riassegnato il posto che merita e la giusta dignità. Ci siamo lasciati con questa promessa: settimana prossima, noi voci del territorio e dei vari sistemi produttivi metteremo nero su bianco un documento specifico, con dei punti essenziali e salienti di visione futura e sviluppo prossimo da condividere a livello politico regionale. Stessa cosa chiederemo all’adunanza dei primi cittadini della zona marsicana”.
Adunanza a tema economico e non più solo sanitario che, per ora, è stata rimandata dal sindaco Di Pangrazio – al timone della città capofila – alla metà del mese in corso. Una data che è stata giudicata dagli attori economici del territorio come “troppo ritardataria” rispetto alla natura degli argomenti e alle argomentazioni che devono essere affrontare e trattate quanto prima. In poche parole, si deve e si dovrà parlare di ripartenza di tutto un sistema territoriale, vessato da più crisi. “Questi fondi in arrivo ci servono: i 50 milioni circa di euro (un tempo derivati dal Masterplan Abruzzo) devono tornare a disposizione dello sviluppo del Fucino e della sua rete irrigua; bisogna affrontare la questione delle autostrade, la tratta ferroviaria Roma-Pescara dell’Alta Velocità, la questione dell’Interporto: sono temi caldi, che accomunano tutto un territorio, oggi ai minimi termini: molti settori sono senza voce”.
E’ stata anche sollecitata la prossima riunione dell’adunanza dei primi cittadini della Marsica: da essere messa in agenda il prima possibile. Anche in quel contesto, le richieste saranno le medesime.
La nostra Redazione aveva già anticipato questa mattina stessa l’incontro, leggi qui.
A breve, le associazioni di categoria incontreranno anche l’esponente regionale del M5S Giorgio Fedele.