All’alba di ieri i Finanzieri di Pescara, coadiuvati dai Reparti alla sede di Milano, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Pescara nei confronti di tre italiani, membri di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti e di armi fra la Lombardia e Abruzzo.
Le investigazioni hanno consentito di delineare l’esistenza di un canale di approvvigionamento e traffico di sostanze stupefacenti lungo l’asse Lombardia – Abruzzo, attraverso l’identificazione dei fornitori, residenti nell’hinterland milanese, che dei destinatari su Pescara. I fornitori lombardi, oltre a gestire l’approvvigionamento dello stupefacente, si occupavano anche del commercio di armi da fuoco illegali, per le quali, nel corso delle indagini, si è arrivati al sequestro di una pistola con matricola abrasa nei confronti di un 29enne di origine foggiana, residente a Pescara, arrestato. Durante la complessa attività d’indagine sono stati sequestrati anche 300 grammi di “cocaina” e si è proceduto all’arresto di un corriere di 55 anni residente in provincia di Milano, anch’egli destinatario dell’odierna misura cautelare, che dal capoluogo lombardo era stato incaricato di trasportare la droga a Pescara. Il terzo soggetto arrestato è un 63enne, pluripregiudicato di origini siciliane, da tempo radicato in provincia di Milano e già interessato in passato da numerose e importanti attività d’indagine che lo hanno inquadrato vicino ai sodalizi criminali corleonesi, attivi nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti in stretti rapporti con i cartelli dei narcos colombiani. I tre arrestati, su disposizione del GIP presso il Tribunale di Pescara, sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, in attesa degli interrogatori di garanzia, che si terranno nei prossimi giorni. Nel corso della perquisizione condotta, presso l’abitazione di uno dei destinatari della misura cautelare, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 50 grammi di cocaina e denaro contante per circa 4.000 euro.