Nessuna contaminazione chimica in atto. È quanto emerge dai primi report dei campionamenti delle acque del fiume Liri, dopo la schiuma e le morie di pesci della scorsa estate.
Diversi i sopralluoghi e i campionamenti condotti dall’Unità risorse idriche di Frosinone e dall’ARTA Abruzzo.
Come riportato da Ciociari Oggi, ad agosto 2020 era stata segnalata una presenza minima di tensioattivi e si è rilevata “una presenza significativa di contaminazione fecale (da escherichia coli) a Sora, ad Isola del Liri la concentrazione era elevata”. Nel mese di ottobre era stata rilevata la presenza in concentrazione maggiore rispetto al passato di nichel e alluminio.
“Per quanto riguarda gli indicatori – prosegue Ciociaria Oggi – di contaminazione fecale si è rilevata una modesta presenza crescente da monte verso valle. A novembre 2020 in tutti campioni e stata rilevata la presenza, anche se minima, di tensioattivi”.
Gli esperti dell’Unità risorse idriche di Frosinone del Dipartimento per lo stato dell’ambiente hanno spiegato che unja prima valutazione complessiva sulle criticità del fiume Lire potranno essere formulate al termine di almeno un semestre di campionamenti.