“Il manager, il direttore amministrativo e quello sanitario della Asl rispondono tempestivamente – e di questo li ringrazio – alla mia nota di chiarimento sulla mancata riattivazione dello strumento diagnostico per la MOC, che giace inutilizzato, non malfunzionante, al San Salvatore da più di un anno perché i locali nei quali era montato servivano – cito testualmente la loro nota di risposta – “per le esigenze di nuovi spazi emerse in funzione delle precauzioni anti contagio”. Così il capogruppo di Italia Viva al Consiglio comunale dell’Aquila, Paolo Romani.
“La buona notizia – continua – è che pare che il macchinario sarà rimontato entro questo fine settimana. La cattiva notizia è che benché ci fosse stata l’approvazione dell’intervento di ripristino già in data 18 dicembre 2020, ancora non sono state aperte le nuove liste di attesa per effettuare l’esame a L’Aquila: infatti è stata mia premura chiamare questa mattina il CUP (Centro Unico Prenotazioni) per chiedere un appuntamento per l’esame in questione mi è stato risposto che è possibile effettuarlo solo a Sulmona, Tagliacozzo e Pescina”.
“Quanti anziani dovranno ancora rinunciare alle cure pur di non sopportare un viaggio in altro nosocomio sotto Covid? Quanto ancora dovremo allungare le liste di attesa di presidi ospedalieri che servono altri bacini di utenza? Ricordo che l’esame della MOC è in larga parte vitale per la categoria più fragile, gli anziani, ma che risulta necessario anche per patologie immunitarie, oltre che per una corretta prevenzione delle fratture osteoporotiche, da sempre responsabili di rilevanti conseguenze sia in termini di mortalità che di disabilità motoria”.