Fra’ Domenico è stato considerato come l’ultimo erede della famosa tradizione erboristica monastica. E questa missione, questa forte vocazione della sua vita dedicata agli altri e alla fede, l’ha palesa spesso e volentieri anche per la città di Avezzano e per la Riserva del Monte Salviano, che, in qualche modo, è custode della sua filosofia e della sua scienza.
Il frate dell’ordine dei Cistercensi, originario di Morino, purtroppo è venuto a mancare: era ricoverato all’ospedale di Frosinone. La sua vita è stata sempre immersa nella fede e nella cultura. Uomo di intuito, ha dato alle stampe tantissime sue pubblicazioni durante la sua carriera di profondo conoscitore delle erbe medicinali e dei fiori. E’ nato il 7 febbraio a Morino, nel 1935. La cascata dello Schioppo fu il suo circondario naturale di crescita e di infanzia. Alla tenera età di 16 anni, è entrato nell’abbazia di Casamari, dove ha ricevuto l’educazione alla vita monastica.
Il sindaco della città di Avezzano, profondamente addolorato dalla notizia, lo ricorda così: “La scomparsa di Fra’ Domenico ci addolora tutti per la sua grande carica di umanità, simpatia e generosità dimostrata anche in occasione della ricerca delle specie arboree nella riserva del Monte Salviano. La mostra donata al Comune e custodita alla Casa del pellegrino resterà una testimonianza perenne del suo grande lavoro. Perché il suo nome resti legato per sempre alla città di Avezzano stiamo valutando, nel rispetto delle procedure di rito, di intitolargli l’aula didattica che stiamo per realizzare sul monte Salviano, dove i giovani potranno conoscere il suo lavoro, la conoscenza della flora e l’importanza di salvaguardare l’ambiente”.