“L’aspetto culturale è fondamentale, assieme ai servizi primari, per rendere attrattivi i nostri paesi, i territori delle aree interne, che sono già del ‘buon vivere’ dopo la Ricostruzione post sisma. Riabitare con l’arte ha percorso un pezzo di questa strada, con il coinvolgimento della popolazione locale, ed ora è un progetto che va sviluppato ed esteso”.
Questo il bilancio e la prospettiva di Riabitare con l’arte, nelle parole di Roberto Di Vincenzo, presidente di Carsa, soggetto realizzatore in collaborazione con l’Usrc, l’Ufficio speciale ricostruzione dei comuni del cratere 2009, del progetto sviluppato da luglio ad ottobre, nei comuni aquilani dell’area omogenea 8 del cratere sismico 2009. Barisciano, Fontecchio, Fossa ed Ocre, sostenitori del progetto, e ancora ad Acciano, Fagnano Alto, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo. Protagonisti tredici artisti di spessore internazionale, arrivati da nove Paesi, che hanno coinvolto cittadini e turisti in laboratori, performance, ideazione e realizzazione di mosaici, murales, progetti video e fotografici, teatrali, artigianali, concettuali, in un dialogo intimo con il territorio, i suoi valori, le sue aspirazioni.
A tirare le somme dell’iniziativa e a definirne gli sviluppi futuri, ieri nel convento di San Francesco di Fontecchio (AQ), presenti Raffaello Fico, titolare dell’Usrc, Giovanni Legnini commissario straordinario ricostruzione post-sisma 2016, Roberto Santangelo, vice presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Stefania Pezzopane, deputata, Rinaldo Tordera, presidente dell’Accademia delle belle Arti dell’Aquila, Pietro Barrera, segretario generale della fondazione Maxxi, Giovannino Anastasio, coordinatore dei sindaci del cratere 2009.
I sindaci di Fontecchio, Sabrina Ciancone, di Barisciano, Fabrizio D’Alessandro, di Fossa, Fabrizio Boccabella e di Ocre, Gianmatteo Riocci.
“Il progetto è nato da una intuizione del californiano Todd Brown che vive a Fontecchio dove ha creato accoglienza e scambio. Un progetto facilmente esportabile, e intendiamo farlo a cominciare da tutti i comuni del cratere 2009”.