La commissione Aifa ha dato il via libera al richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con J&J.
È quanto apprende l’Ansa al termine della riunione. La seconda dose di vaccino verrà effettuata con un vaccino a mRna.
Sulla base dei dati scientifici disponibili, la protezione dalle forme gravi di Covid-19 e dall’ospedalizzazione rimarrebbe stabile con il vaccino J&J fino a sei mesi.
È quanto avrebbe evidenziato, secondo quanto apprende l’Ansa, la commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Inoltre, con il trascorrere del tempo, si evidenzierebbe un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi e moderate della malattia.
Nel Lazio si partirà subito con il richiamo per i vaccinati con J&J da medici di famiglia e farmacie. Lo si apprende dall’assessorato alla Sanità. Sarà possibile prenotarsi sul portale regionale dedicato alla vaccinazione anti-Covid a 180 giorni della prima dose.
“Ci sono prove indicative che la popolazione sana ha una tenuta vaccinale molto consistente e prolungata, quindi al momento ci si concentra sui soggetti a rischio. Nei prossimi mesi è ipotizzabile che saremo rivaccinati, però è bene ricontrollare tutti i dati e vedere l’andamento della pandemia”, ha detto al Tg1 il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Nicola Magrini.
La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Aifa ha rilevato che i dati disponibili per il vaccino anti-Covid J&J indicano una “sostanziale stabilità della risposta immunitaria, sia umorale che cellulare, fino a 8 mesi dalla somministrazione di una dose di vaccino Janssen. Anche la protezione nei confronti di malattia grave, ospedalizzazione o morte risulta sostanzialmente stabile fino ad almeno 6 mesi dalla vaccinazione. Allo stesso tempo, tuttavia, con il passare dei mesi si osserva un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi/moderate di malattia”. Così il parere della Cts sulla dose booster J&J.