“I dati di oggi sono pesantissimi: superiamo i 350 positivi. Erano molti mesi che un numero del genere non compariva nei nostri dati. Fino a ieri la media era intorno ai 150 e qualche punta sopra i 200. Questo balzo improvviso è preoccupante per questo domani ho convocato l’unità di crisi“. Queste sono le dichiarazioni, in merito all’aggiornato quadro epidemiologico della Regione Abruzzo, di Marco Marsilio, riportate dall’Agenzia di Stampa Nazionale Dire.
Ha aggiunto il governatore: “ Se sono contagi che si diffondono tra i vaccinati, normalmente non portano – tranne in rari casi – in terapia intensivae questo ci consente di stare sotto le soglie perché la gran parte dei positivi sono asintomatici”.
“Basta isolarli per qualche giorno senza particolari danni. Diverso è se colpisce persone non vaccinate che hanno una probabilità più elevata di decine e decine di volte di finire in terapia intensiva”.
“Fino ad ora – ha però tenuto a dire riferendosi all’ospedalizzazione – i presidi non sono particolarmente sotto pressione anche se c’è stato un raddoppio di occupazione, ma le percentuali restano sotto soglia e questo ci permette di dire che abbiamo ancora un margine di sicurezza prima di rischiare passaggi di fascia di colore”.
MARSILIO: “MODELLO AUSTRIA? NO A PARAGONI IMPROPRI”
“Non facciamo paragoni impropri. L’Austria sta in questa condizione perché ha vaccinato poco. Noi abbiamo vaccinato quasi il 90% della popolazione, l’Austria era molto molto più indietro e i risultati si sono visti. Quindi noi abbiamo i vantaggi della una campagna di vaccinazione che rispetto a molti Paesi”.